Category Archives: Turismo Economia

Proposta Turismo Governo

Presentata da Salvatore Bulgarella

Proposta Al Governo Renzi:Strategie Sviluppo Turistico Italia

Relatore e progettista. Salvatore Bulgarella

Analisi situazionale

Nonostante l’immenso patrimonio artistico culturale, la varietà delle risorse paesaggistiche e gastronomiche, il turismo nel nostro paese stenta  a porsi come motore prioritario dello sviluppo economico e malgrado i significativi incrementi degli ultimi anni, l’Italia si posiziona nel 2016 solo all’ottavo posto su scala mondiale, sulla base dei fattori di maggiore competitività in questa area, secondo il Travel and Tourism Competitiveness Index 2017 (World Economic Forum), e appena quinto per numero di arrivi internazionali, secondo il Rapporto del Touring Club Italiano. Un dato che va comparato con le posizioni di Spagna e Francia, leader consolidati di tali rapporti; destinazioni che esprimono un grande accento su settore turistico ma non contano certamente su una varietà e ricchezza di risorse turistiche pari al nostro paese . ………………………

Nodi da sciogliere e criticità

Nell’esame del monumentale compendio delle azioni necessarie affinché il nostro paese possa crescere rispetto ai principali player del turismo mondiale tuttavia, intendiamo rilevare e porre all’attenzione di chi legge alcune aree critiche nella struttura della filiera che riteniamo degne di una maggiore e urgente considerazione nella determinazione degli interventi da attuare a favore del settore, che ancora stenta a porsi come strategico nel nostro paese.

Over turismo e Concentrazione

Una fra queste, indubbiamente, riguarda la compressione spazio-temporale della presenza di turisti internazionali. Se è vero infatti che, il turismo è una delle risorse portanti  del bel Paese,  è anche vero che questa risorsa non si spalma nella stessa misura su tutto lo stivale. Anzi, alle aree turistiche che si affacciano timidamente sul mercato si contrappongono quelle che soffrono di eccesso di turismo.

Le prime sono localizzate specialmente al sud; solo il 15% dei turisti stranieri sceglie le regioni dell’Italia meridionale per le proprie vacanze, mentre la rimanente domanda preferisce il resto d’Italia con una particolare concentrazione nel nord-est. Ne emergono sul territorio due economie turistiche profondamente diverse, che producono due mondi concretamente diversi.

Una situazione evidentemente paradossale, dal momento che si pone in manifesta contraddizione con le caratteristiche della domanda internazionale  che identifica ancora, ad esempio, le vacanze estive con le destinazioni balneari. Ma che si può spiegare anzitutto con la scarsa capacità ricettiva delle strutture del sud Italia, un terzo rispetto al centro-nord………………….

Destagionalizzazione e costruzione del Prodotto Turistico Mirato

E veniamo alla limitatezza temporale dei soggiorni nel nostro paese, ovvero la stagionalità, che è una delle caratteristiche preminenti del turismo. E’ legata alle variazioni stagionali del clima durante l’anno; ore di luce e di sole ed alle contingenze istituzionali: periodi di ferie e sospensioni scolastiche. Un fenomeno che ricorre in maniera costate e che pone nei c.d. periodi di “alta stagione” problematiche complesse al comparto e che arriva a creare modificazioni sostanziali anche nel modello di sviluppo locale.

Questo fenomeno, che si poneva nel passato come variabile indipendente oggi, col mutamento del processo decisionale della domanda internazionale – che si spostano con sempre maggiore determinazione dal turismo tradizionale a quello esperienziale specializzato- può essere ridimensionata attraverso una corretta definizione della domanda, seguendo le richieste del mercato e strutturando un’offerta competitiva mirata, precipuamente con le vacanze a tema.

L’individuazione dei fattori comuni delle tematiche esperienziali care alla nuova domanda turistica, può essere considerata una condizione esiziale per ogni futura azione mirata alla destagionalizzazione.

Chiunque fosee interessato al progetto , per motivi didattici, lo può richiedere all’autore. Salvatore Bulgarella

Libia Progetto Turistico

Per incarico di Aisha Gaddafi Foundation, abbiamo realizzato un progetto per lo sviluppo di medio e lungo periodo sui cluster marini più interessanti quali. Qooms , Ras bayad, Lamlaka Beach, Wadi Saleem. SALVATORE BULGARELLA

Il progetto avviato nel 2009 prevedeva:

  • la individuazione delle destinazioni più interessanti
  • Le strategia per promuovere la domanda turistica occidentale,
  • le strategie adeguate per coinvolgere i tour operators internazionali

Per avviare in tempi brevi il progetto, fra l’altro si è deciso di cedere in concessione gratuita per anni venti, alcune siti già attrezzati dentro le destinazione definite ad importanti gruppi alberghieri internazionali. Fra cui  Tui Group Travel, Marriot International ed Accor Group che hanno aderito alla iniziativa avviando l’inizio dei lavori nei lotti assegnati.

Il progetto fra le altre cose prevedeva aree “franche” dal punto di vista religioso, come risultato di una attività pressante della fondazione verso le comunità religiose locali.

Una particolare priorità è stata data al turismo esperienziale, prevedendo collegamenti con l’entroterra berbero e con i siti archerologici libici.

Inoltre per agevolare i gruppi turistici si è previsto di rendere disponibile il visto elettronico per la Libia per 78 Paesi. Con la digitalizzazione del sistema di visti, non solo si evita la congestione negli aeroporti, ma la possibilità per i viaggiatori dirichiedere il visto online prima della partenza, invece che dopo l’arrivo all’aeroporto.

Qui di seguito riportiamo alcuni momenti della ricognizione dei luoghi operata con tecnici italiani e con la presenza del Ministro del turismo libico

Il progetto avviato fino alla definizione dei contratti con i Tour Operators è abortito conseguentemente alla invasione occidentale dei territori libici

Per chi avesse interesse alla visione del progetto integrale lo potete richiedere direttamente a me

@salvobl@gmail.com

Progetto Turistico Brasile

Stato del Parà, Anexos e indagine Situazionale, parte del progetto strategico di sviluppo turistico atuato da Salvatore Bulgarella

Il progetto Voluto dal Ministero del Turismo ha l’obbiettivo di strutturare la regione turistica di Baixo Tapajós, situata nel Pará.

La proposta è di realizzare azioni per attrarre investimenti, partenariati e concessioni al settore privato, per alcune delle attrazioni del percorso; per promuovere il turismo locale ed essere la porta del turismo in Amazzonia.

Oltre ad Alter do Chão, il territorio presenta altre attrattive, come la Foresta Incantata, Belterra – che si appresta a ricevere il primo Museo della Scienza Amazzonica (MuCA) – e Vila Americana, uno dei punti più importanti per il turismo in esperienza in Brasile.

IL progetto si compone di una Indagine statistica, Una analisi Situazionale, La stesura delle strategie, Il Progetto di Marketing

Resultados

A pesquisa cobriu 375 entrevistados, sendo 80% de brasileiros e 20% de estrangeiros. Entre os estrangeiros, cerca de 40% eram norte-americanos.

Entre os entrevistados havia 180 mulheres e 195 homens. Tal distribuição é coerente com o turismo de lazer, onde há um relativo equilíbrio entre os sexos.

Tabela 55 – Faixa Etária dos Turistas

Faixa Etária% do Total
17-2415,2
24-3127,7
31-3817.9
38-459,3
45-5211,2
52-598,3
59-665,9
66-732,4
+ de 730,5
Não Informada1,6
Total100

Fonte: Pesquisa THR

Apesar do perfil jovem do turista paraense, seu nível de escolaridade é bastante elevado. Com curso superior completo ou em andamento são quase 80% dos turistas.

Gráfico 23 – Grau de Escolaridade dos Turistas

O motivo predominante das viagens no período da pesquisa foi o lazer. Cabe lembrar que a pesquisa não abrangeu os turistas de negócios. Por outro lado o período de julho, mês de alta estação turística do Pará, faz com que naturalmente o motivo lazer se acentue.

Esta intenção da pesquisa fez com que o percentual de turistas viajando por motivo de participação de eventos ficasse mais reduzido do que é na realidade. No entanto, mesmo com estas ressalvas é evidente que o turismo de eventos é ainda incipiente no Estado.

Tabela 56 – Motivo da Viagem dos Turistas

Motivo% do Total
Lazer94,9
Eventos3,7
Outros1,4
Total100

Fonte: Pesquisa THR

Nota: Os turistas de negócios foram excluídos da pesquisa

O motivo da viagem pode ser mais detalhado através das respostas dos entrevistados quanto aos fatores que o influenciaram a escolher visitar o Pará.

A principal razão da escolha pelo Pará é a visita a amigos e parentes; parte deste público viaja motivado por esta razão, independente do local onde se encontra seu parente. Outra parcela, no entanto, indica o motivo da viagem como sendo visita a amigos e parentes quando na verdade sua principal motivação é conhecer novos destinos. Significa dizer que o turista escolhe um local para conhecer aproveitando a possibilidade de visitar amigos e parentes. Assim os outros fatores devem ter um peso maior do que o apresentado na tabela acima. Esses outros fatores estão relacionados com a atração que a natureza da Amazônia exerce e a atração que o conhecimento de novos destinos provoca. São fatores importantes para escolha do Pará a busca de culturas diferenciadas, a procura por praias marítimas e a possibilidade do descanso/lazer.

Entre outros motivos citados, encontram-se viagem para intercâmbio cultural, encontros religiosos, outros tipos de eventos, prática esportiva, qualidade da hospitalidade do povo paraense, clima quente da região e até mesmo preços mais baixos.

Quanto ao tipo de acompanhamento observado na demanda turística paraense, há um predomínio de turistas acompanhados ou em grupos, em função da pesquisa se concentrar no motivo lazer. Evidentemente o turismo de negócios, que não foi abrangido no levantamento, tem  um número maior de turistas individuais.

A permanência média é de 9,43 dias. Evidentemente, se fosse computado o turismo de negócios esta permanência média tenderia a diminuir. De qualquer forma uma permanência com esta duração média pressupõe a possibilidade de roteiros turísticos com mais de um destino.

Meio de Hospedagem% do Total
Hotel54,1
Casa de Amigos / Parentes41,4
Pousada3,7
Outros0,7
Total100

Nota-se que existe uma elevada porcentagem de turistas que buscam casa de amigos e parentes para se hospedar no Pará. No entanto, esta porcentagem é bem inferior a outras destinações turísticas brasileiras, onde a procura pelos meios de hospedagem comerciais é sempre inferior a 30

Em relação ao gasto médio dos turistas, observa-se que o mesmo se mostra elevado em relação à média brasileira. Isto se deve, principalmente, pelo custo do transporte, que é encarecido pelas grandes distâncias a serem percorridas, tanto dos mercados emissores para o estado, quanto dentro do Pará. O gasto médio dos turistas no Pará é de R$1.412,89, não incluído aí o gasto com passagens aéreas. Considerando-se a permanência média indicada acima, o gasto médio diário é de R$150,00 por pessoa. A nível nacional este gasto está condizente com a média nacional para os turistas domésticos. Se comparado com o turismo internacional, este gasto médio está abaixo do observado na região. O gasto médio diário do turista internacional em Manaus, por exemplo, é de US$135,00, que corresponderia na época da pesquisa a cerca de R$250,00.

Os gastos dos turistas se distribuem por vários itens. Os itens mais indicados foram alimentação e passeios.

Tabela 58 – Itens de Gastos dos Turistas

Itens%
Transporte Aéreo66,1
Transporte Local67,2
Hospedagem48,0
Alimentação80,3
Passeios82,7
Compras70,1
Diversões Noturnas41,6
Outras2,1

Fonte: Pesquisa THR             

Nota: Respostas Múltiplas 

Tabela 59 – Nº de Visitas ao Pará

Nº de Vezes% do Total
1ª vez53,6
2a vez22,4
3a vez11,2
4a vez7,5
5a vez2,4
+ de 5 vezes2,9
Total100

Fonte: Pesquisa THR

O grande percentual de turistas visitando o Pará pela primeira vez deve-se ao fato de que  se trata de uma destinação turística nova, desconhecida pela grande maioria dos brasileiros.

Tabela 60 – Forma de Organização da Viagem

Forma de Organização% do Total
Por si mesmo74,6
Agência de Viagens25,4
Total100

Fonte: Pesquisa THR

Observa-se que a grande maioria dos turistas, que visita o Estado do Pará, o faz sem auxílio das agências de viagens. Esta situação se deve inicialmente ao fato de que o turista brasileiro não tem o hábito de  utilizar  agências. Deve-se, também, considerar que não existem muitos pacotes formatados com produtos paraenses nas prateleiras das operadoras turísticas.

Esta situação faz com que o turista que chega ao Estado necessite de uma carga maior de informações, do que se ele viajasse através de um pacote turístico. A ausência destas informações pode fazer com que o turista deixe de visitar muitos atrativos locais.

Tabela 61 – Outros Destinos Visitados Pelos Turistas Estrangeiros do Pará

Principais Destinos%
Manaus – AM14,7
Fortaleza – CE13,8
São Luís – MA11,2
Salvador – BA11,2
Rio de Janeiro – RJ8,6
São Paulo – SP7,8
Recife – PE5,2
Porto Seguro – BA4,3
Brasília – DF4,3
Foz do Iguaçu – DF4,3

Fonte: Pesquisa THR

Nota: Respostas Múltiplas

Os roteiros feitos pelos turistas estrangeiros que visitam Belém, na sua maioria, incluem Manaus e Fortaleza, o que reforça a tese do desenvolvimento de um corredor turístico entre Fortaleza e Belém. Outros destinos, também bastante citados, foram São Luís, Salvador, Rio de Janeiro e São Paulo. No caso de São Paulo há de se considerar que esta cidade exerce o papel de principal portão de entrada das linhas aéreas internacionais.

Os destinos indicados no item “outros” incluem duas cidades fora do Brasil (Buenos Aires e Caiena), e as cidades brasileiras de Parintins e Presidente Figueiredo no Amazonas, Sobral no Ceará, Macapá no Amapá, Belo Horizonte em Minas Gerais, Olinda em Pernambuco, Natal no Rio Grande do Norte, e a região do Pantanal, citada genericamente.

A grande maioria dos turistas entrevistados visitou exclusivamente o Município de Belém. Na tabela anterior o distrito de Mosqueiro, que pertence ao Município de Belém, foi tabulado separadamente, por se tratar de um produto diferenciado.

A pouca citação de visita a outros destinos, demonstra a carência de pacotes turísticos que ofereçam aos visitantes roteiros diversificados. Cabe repetir que as grandes distâncias a serem percorridas no Estado Pará dificultam um pouco estes roteiros, principalmente em termos de custos.

No entanto, a existência de apenas 13% dos turistas visitando a Ilha de Marajó, atrativo de inigualável qualidade, mostra que há uma carência de informações e de pacotes formatados em comercialização.

Tabela 62 – Atividades Realizadas no Pará

Atividades%
Passeio na Cidade34,7
Visita a Estação das Docas26,3
Visita as Praias25,4
Passeio Fluvial9,4
Passeio Noturno2,3
Outros1,8

Fonte: Pesquisa THR                                         Nota: Respostas Múltiplas

Conforme citado na questão anterior, verifica-se que as principais atividades desenvolvidas pelos turistas estão concentradas na área urbana de Belém. Apenas 9% dos turistas afirmaram ter feito passeio fluvial, que, em princípio, seria o principal diferencial do produto paraense. A existência de 25% de turistas indicando que sua atividade principal foi a visita às praias deriva do período da realização da pesquisa (mês de julho). Tradicionalmente este é o período de alta estação nas praias paraenses, pelo menor índice pluviométrico deste mês.

Outra observação refere-se à importância da Estação das Docas como atrativo de Belém. Trata-se de um equipamento recém-inaugurado e já se constitui em um dos principais atrativos da cidade.

Foi perguntado, também aos turistas, o que gostariam de ter realizado no Pará. O objetivo foi o de identificar elementos conhecidos pelos turistas, mas que por algum motivo não puderam ser consumidos em sua viagem. As principais indicações dos turistas são mostradas na tabela a seguir:

Tabela 63  – Principais Atividades que o Turista Gostaria de Ter Realizado no Pará

Itens%
Conhecer a Ilha do Marajó26,2
Visitar Praias13,4
Visitar Museus e Igrejas6,0
Conhecer Santarém5,3
Conhecer Melhor o Pará4,5
Fazer Passeio nos Rios4,3
Fazer Trilhas Ecológicas1,5
Praticar Pesca Esportiva1,3
Outros9,1
Nenhuma Indicação28,5

Fonte: Pesquisa THR                                         Nota: Respostas Múltiplas

O elevado índice de entrevistados sem nenhuma indicação demonstra que os mesmos não dispõem de informações sobre a totalidade do potencial turístico da região. Entre os que fizeram indicações, a liderança absoluta é de Marajó, evidenciando que este elemento é o grande diferencial do Estado do Pará. Nota-se que existe uma diferença entre ter a informação da existência do destino, como é o caso da Ilha do Marajó, e dispor de informações detalhadas, de como chegar, o que fazer, aonde ficar, quanto pagar, etc.

A principal dificuldade para os turistas realizarem esses elementos, indicados na tabela anterior, foi a alegação de falta de tempo.

Tabela 64 – Motivo da Não Realização das Atividades

Motivos% do Total
Falta de Tempo68,4
Falta de Programação17,1
Distancias Muito Elevadas3,5
Estabelecimento Não Estava Aberto3,5
Falta de Informação3,1
Falta de Dinheiro3,1
Falta de Segurança1,3
Total100

Fonte: Pesquisa THR

Conforme se observa o item falta de tempo, acoplado a distâncias muito elevadas, significa mais de 70% das respostas dos entrevistados; significa dizer que o Pará possui dimensões muito grandes, e dificilmente poderá oferecer em um só pacote todas as alternativas de produtos que dispõe. Será necessário criar vários roteiros segmentados tanto regionalmente, quanto por tipo de produtos (por exemplo: pesca esportiva, trilhas ecológicas, praias, etc). O turista que visita o Pará tem maior necessidade de informações sobre os atrativos turísticos, do que em relação aos serviços turísticos.

Observa-se que o turista antes de viajar ao Pará buscou mais intensamente informações sobre os atrativos culturais e naturais do estado. Este é um indicador de que a promoção institucional do Estado do Pará é ainda muito incipiente.

Tabela 65 – Tipo de Informações Solicitadas sobre o Pará

Tipo de Informação% do Total
Aspectos Culturais38,2
Aspectos Naturais33,4
Meios de Hospedagem11,5
Meios de Transportes11,3
Outras Informações1,0
Nenhuma Informação4,6
Total100

Fonte: Pesquisa THR

A busca da informação sobre o Pará é feita em vários veículos.

Tabela 66 – Locais de Procura de Informações sobre o Pará

Veículos%
Agência de Viagem22,9
Folhetos13,3
Amigos65,9
Jornais8,5
Internet23,7
Televisão7,7
Revista18,7
Guia12,0
Outros4,5

Fonte: Pesquisa THR                                             Nota: Respostas Múltiplas

Observa-se que a principal fonte de informações dos turistas é “amigos e parentes”. Esta situação tanto pode apontar para a constatação que os outros meios de comunicação são insuficientes, quanto pode apontar para a qualidade do produto turístico paraense que faz com que o mesmo seja indicado aos amigos e parentes. O Pará poderá medir melhor a eficácia desta propaganda  “boca a boca”.

As citações no item outros foram: livro, universidade, companhia aérea e PARATUR.

O turista do Pará mostra um elevado grau de aprovação do produto turístico local, conforme pode ser observado na tabela a seguir.

Os restaurantes se constituem em outro item com elevado grau de aprovação (91% de “bom” e de “muito bom”).

No outro extremo encontram-se a sinalização turística, a informação turística e a infra-estrutura urbana com respectivamente 10%, 11% e 12% de avaliações entre “muito ruim” e “ruim”.

Tabela 67 – Aspectos que mais Agradaram no Pará

Aspectos% do Total
Aspectos Culturais24,7
Aspectos Naturais24,3
Hospitalidade17,3
Estação das Docas11,5
Aeroporto11,5
Tudo5,2
Comida Regional3,8
Outros1,7
Total100

Fonte: Pesquisa THR                            

Esta avaliação coincide com os resultados relativos à questão formulada aos turistas quanto a identificação dos aspectos que mais lhe agradaram.

Nota-se que dois investimentos feitos recentemente pelo Governo receberam citação individualizada quanto ao agrado dos turistas.

Observa-se que o aspecto menos agradável aos turistas refere-se à questão da limpeza pública e ao saneamento.

Tabela 68 – Aspectos que menos Agradaram ao Turista em Belém (%)

Aspectos% do Total
Limpeza/Saneamento38,0
Infraestrutura14,0
Segurança12,0
Preservação do Patrimônio Cultural10,0
Trânsito e Transporte Coletivo8,0
Pobreza4,0
Preços Altos4,0
Outros1,7
Total100

Fonte: Pesquisa THR                            

Foi feita uma pergunta aberta aos turistas para que indicassem as principais reclamações quanto ao produto turístico paraense. As principais observações podem ser avaliadas na tabela a seguir.

Salvatore Bulgarella

Executive Manager


Guggenheim Museum N. York

Perù: cultura e tradizioni

Il patrimonio culturale dei peruviani ha una storia millenaria che si tramanda di generazione in generazione dalle antiche civiltà precolombiane. L’invasione spagnola, cruenta e fermamente decisa a spazzare i legami con il passato non è mai riuscita a vincere la resistenza morale dei peruviani che non hanno mai abbandonato le loro antiche tradizioni, preferendo fonderle e armonizzarle con quelle imposte dall’invasore, sia in campo religioso che culturale.

Sospeso tra oceano e monti che sfiorano le stelle, custode della storia millenaria, il Perù è una meta magica e indimenticabile.

I motivi per visitare il Perù sono innumerevoli: la ricchezza culturale, la varietà paesaggistica che offre dall’Oceano Pacifico ai picchi delle Ande, la straordinaria offerta gastronomica e naturalmente l’icona del mondo Inca e una delle Sette Meraviglie del mondo: il Machu Picchu. In mezzo, siti archeologici splendidamente conservati, montagne altissime sorvegliate da Condor, placidi lama che spuntano qua e là, un popolo dal sorriso cordiale e dalle vesti coloratissime, piatti prelibati, isole galleggianti e città curate, figlie dell’epoca coloniale. 

Perù non solo tramonti magici e spiagge perfette, Lungo la Panamericana Norte, che da Lima conduce fino al confine con l’Ecuador attraverso un paesaggio color ocra, il litorale del Perù si propone attraverso un’ampia varietà di scenari naturali: i quasi 1300 km di sterminato deserto costiero sono fiancheggiati da un lato dall’Oceano Pacifico con le sue alte onde spumeggianti e dall’altro dalle alte vette delle Ande incappucciate di neve, attraversando città colonialiaree archeologiche di grande fascino e boschi di mangrovie. Tuttavia questo non è il solo tesoro di questa regione. Costeggiando il litorale di Piura e di Tumbes, inevitabilmente si resta abbagliati dalle lunghe spiagge di sabbia bianca bagnate dal blu cobalto dell’oceano che si estendono per circa 20 km, capaci di soddisfare quanti desiderano trascorrere una vacanza in totale relax come i surfisti più esigenti in cerca della settima onda e non da meno sono le delizie gastronomiche della cucina di questa zona a base di specialità marine.

Di estremo Interesse è anche la visita all’interno, dove ancora è possibile ammirare Pueblos Nature, dove la gente vive la propria vita al difuori del caos della globalizzazione

Maori

Risultati immagini per maori samoa

I Māori sono una popolazione di stirpe polinesiana, insediatasi in Nuova Zelanda intorno al 900 d.C. Il nome significa “normale”, in contrasto agli “invasori” inglesi definiti da questo popolo come pakeha.

Oggi, la popolazione Maori è di oltre 500,000 individui, cioè circa il 15% della popolazione della Nuova Zelanda. Più del 95% vive nell’Isola del Nord (dati raccolti nell’ultimo censimento datato 2012).

Maori, samoano e hawaiano sembrano simili a causa del loro comune retaggio culturale. Condividono la stessa cultura, tradizioni e credenze, tuttavia, non parlano la stessa lingua e hanno alcune caratteristiche che li distinguono l’uno dall’altro.

Samoano, hawaiano e maori sono tutti polinesiani . Appartengono tutti a diverse isole della Polinesia. I samoani sono i nativi delle Samoa, i Māori sono gli antichi abitanti della Nuova Zelanda e gli hawaiani sono i primi abitanti delle Hawaii.

Le Hawaii si trovano nella parte settentrionale della Polinesia, mentre la Nuova Zelanda si trova nella parte sud-occidentale. Tuttavia, Samoa è nell’ovest della Polinesia. Pertanto, le loro lingue differiscono leggermente l’una dall’altra. La lingua hawaiana ha somiglianze sia con le lingue samoane che con quelle maori. Tuttavia, entrambe queste lingue, cioè samoano e maori, sono piuttosto diverse l’una dall’altra.

I polinesiani sono un gruppo di persone native della Polinesia (le isole della Polinesia), una vasta area dell’Oceania nell’Oceano Pacifico. Parlano lingue polinesiane, che fanno parte della famiglia della sottofamiglia oceanica della lingua austronesiana.

I polinesiani si sono diffusi rapidamente attraverso la Melanesia, consentendo solo un miscuglio limitato tra austronesiani e papuani, secondo lo studio.

Cose che devi sapere sulle lingue polinesiane

Le lingue polinesiane sono un gruppo di circa 30 lingue che appartengono al ramo orientale o oceanico di una famiglia di lingue austronesiane e sono più strettamente legate alle lingue della Melanesia e della Micronesia.

Le lingue polinesiane , che sono parlate da meno di 1.000.000 di persone in un’enorme porzione dell’Oceano Pacifico, sono molto simili, dimostrando che si sono appena disperse negli ultimi 2.500 anni da un centro originario nell’area di Tonga-Samoa.

La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che esistono circa trenta lingue polinesiane. Nessuno è parlato da più di 500.000 persone e solo circa la metà è utilizzato da un migliaio o meno di individui. Maori, tongano, samoano e tahitiano sono le lingue con il maggior numero di madrelingua.

Nonostante la crescente concorrenza del francese e dell’inglese, molte lingue polinesiane non corrono il rischio di estinguersi. Anche se nel diciannovesimo secolo ci fu un significativo attrito tra i madrelingua maori e l’hawaiano, queste lingue sono ancora usate da molte persone in tutto il mondo.

Chi sono i samoani?

Le persone che appartengono a Samoa sono conosciute come Samoans . I samoani sono polinesiani legati alle popolazioni indigene della Polinesia francese, della Nuova Zelanda, delle Hawaii e di Tonga.

Samoa è un gruppo di isole della Polinesia a circa 1.600 miglia (2.600 chilometri) a nord-est della Nuova Zelanda, nell’Oceano Pacifico centro-meridionale. Le 6 isole alla longitudine orientale 171° O costituiscono le Samoa americane, inclusa Tutuila (una dipendenza degli Stati Uniti).

Samoa è composta da nove isole abitate e 5 non occupate a ovest del meridiano ed è una nazione autonoma dal 1962. Nonostante le preoccupazioni delle Samoa americane , il paese è stato ribattezzato semplicemente Samoa nel 1997, che prima era conosciuto come Samoa occidentali.

I polinesiani (molto probabilmente da Tonga) arrivarono sulle isole Samoa circa 1000 anni fa. Secondo diversi esperti, le Samoa divennero la patria ancestrale dei viaggiatori che abitarono gran parte della Polinesia orientale intorno al 500 d.C.

Lo stile di vita samoano, noto come Fa’a Samoa, si basa sulla vita in comune. La famiglia allargata è l’unità più basilare della struttura sociale. (è noto come Aiga in lingua samoana).

Nonostante anni di intervento straniero , la maggior parte dei samoani parla correntemente la lingua samoana (Gagana Samoa). Tuttavia, la maggior parte dei samoani americani parla inglese.

Circa la metà della popolazione è affiliata a una delle numerose fedi protestanti, la più grande delle quali è la Congregational Christian Church.

Chi sono gli hawaiani?

I residenti polinesiani indigeni delle isole hawaiane sono conosciuti come i nativi hawaiani, o semplicemente hawaiani. Le Hawaii furono fondate circa 800 anni fa con l’arrivo dei polinesiani, presumibilmente dalle Isole della Società. 

Gli immigrati si sono gradualmente allontanati dalla loro nazione natale, formando una cultura e un’identità hawaiana separate. Ciò ha comportato la costruzione di centri culturali e religiosi, necessari per le mutate condizioni di vita e una necessità per un sistema di credenze organizzato.


Villa Silini Zliten (Libye)

Silin, à quelques kilomètres de Leptis Magna, est une villa maritime avec des fondations à même la plage. Elle a été découverte, parfaitement conservée sous les dunes, en 1974.

Avec plus de 20 pièces et de nombreuses mosaïques, c’est une des villas les mieux aménagées d’Afrique du Nord. Les exceptionnelles mosaïques polychromes du IIe s. et de nombreuses peintures murales sont présentées in situ. Les thermes, dont les voûtes des toits ont été reconstituées, sont spécialement bien préservés.


Turismo Innovazione

I nuovi portali turistici, le nuove APP faranno scomparire Booking &C.??

By  S. Bulgarella

L’evoluzione del web propone continue rivoluzioni ed inimmaginabili opportunità. In campo turistico spuntano in continuazione nuove APP che mirano a rivoluzionare il rapporto fra domanda e offerta turistica, facendo diventare tutto  vecchio.

I progressi tecnologici hanno cambiato il modo in cui viaggiamo permettendo un’esperienza ancora più interattiva ed emozionante. Vuoi sapere cos’altro hanno in serbo per noi, in un futuro non troppo lontano? Quali nuove applicazioni vanno ad integrarsi strutturalmente alla filiera turistica?

1. Tecnologia mobile

Il cellulare è indubbiamente il protagonista del nuovo modo di viaggiare. 

È diventato la nostra guida turistica, la nostra agenzia di viaggi, il miglior localizzatore di ristoranti, la “cartina” per orientarsi e tanto altro ancora.

È al nostro fianco per tutto il percorso di acquisto. Secondo TripAdvisor, infatti, il 65% degli utenti usa il proprio smartphone per tutto ciò che riguarda le vacanze. Ma oggi l’utilizzo dei media travalica la quotidianità.

Ad esempio, KLM ha già creato un servizio di informazioni per i passeggeri che utilizzano Facebook Messenger. l’utente ha tutte le informazioni necessarie a portata di mano utilizzando un’app che già aveva ed evitando di dover scaricare app aggiuntive.

Oggi è possibile “teletrasportarsi” negli angoli più remoti del pianeta senza scendere dal divano. Questo è ciò che puoi ottenere usando l’applicazione EVEREST VR di Everest, che ti consente di vedere il tetto del mondo senza dover salire fino in cima. Oppure, se preferisci, puoi attraversare il Grand Canyon in kayak godendoti panorama e i suoni.

Ed ancora per esempio, l’ITH spagnolo (Instituto Tecnológico Hotelero) ha affermato che l’Internet of Things “sarà il principale elemento di trasformazione nella personalizzazione dell’esperienza del cliente nei prossimi anni”.

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Estação das Docas Parà AMAZONAS

Estação das Docas, em Belém é um daqueles lugares que não dá vontade de ir embora. Reúne o melhor pra quem visita a cidade: gastronomia, artesanato, lazer e uma vista linda da Baía do Guajará.

Incredibile incontrare in piena amazonia una cura per l’architettura e restauro così di buon gusto ed efficace. L’atmosfera resa è eccellente. Modernità e razionalità senza perdere nuente della cultura e tradizioni

AMAZONAS

Quando non si sa cosa fare in belem o si è stanchi la soluzione è andare in questo bel posto moderno, sicuro e confortevole, pieno di gelaterie, ristoranti e dove si può assistere al più bel tramonto in Belem C’è anche un museo in micro c’e c’e’ dotato di aria condizionata, che lo rende come un must-stop dopo aver camminato attraverso Mercado Ver-o-pesos. È anche piacevole durante la notte quando c’è musica dal vivo e una buona brewerie .

Da qui partono diverse escursioni sul Rio delle Amazzoni e quindi magari un giro ci va anche per una questione di comodità. Forse è uno dei migliori posti dove andare quando si gira a Belém do Parà.




Aree depresse Trapani – Erice Rendering 2011

In ogni città esistono aree degradate, dimenticate dalla politica ed a volte anche dalla gente. Il degrado urbano, non sempre ma a volte contribuisce anche al degrado Sociale. Questo in Italia come in qualsiasi paese del mondo.

2011 Periferia rendering

Ho provato a ridisegnare ( senza essere unprofessionista ) alcuni angoli della mia città. Un Prima un dopo. Gli interventi sono modesti, di poco costo. Basta solo un pò di conoscenza dei luoghi ed amore per la gente.

2011 Lungomare rendering Prima Dopo
2011 Rendering Casa Popolare Prima DOPO

Maputo (Mozambico) Wedding Notes

Impressionante, il mix di culture e di sensazioni, africane, asiatiche, portoghesi, arabe che puoi respirare in Mozambico. Racchiuso in una costa infinita di mare cristallino, acqua da bere e poi ricco di tutte le meraviglie che la natura può offrire. Laghi colline verdeggianti, atmosfere Una esprienza mozzafiato tutta da gustare. il governo sta investendo molto per sviluppare il turismo e numerosi investitori stranieri hanno costruito e costruiranno strutture turistiche di buon livello. La rete stradale al momento è ancora carente pertanto spostarsi con l’auto a noleggio è consigliabile solo ai viaggiatori più esperti, alternativamente è possibile noleggiare un’auto con autista locale.

Maputo Wedding

Maputo capitale è divenuta una metropoli dopo la rivoluzione che ha fatto urbanizzare nel bene e nel male ma creando tuttavia una varietà di luoghi sempre differenti e di culture che convivono, oggi pacificamente.

Le persone che incontri sono fantastiche e accoglienti, mentre la cittàè sempre divertente Ricchissima di edifici portoghesi ancora datati nel periodo della colonizzazione, Maputo offre atmsfere indimenticabili, Spiagge indimenticabili, le fantasie delle capulane, la musica mozambicana, i balli dei bambini, i tamburi, gli shapa, l’oceano, le piogge, la notte, la luna splendente e così vicina, la terra rossa, MAPUTO. Da visitare il mercato del pesce, La meravigliosa stazione ferroviaria in stile coloniale. Escursioni consoigliate; da Maputo ti puoi spostare facilmente in auto, in Swaziland, per visitare i parchi incontaminati di questto preziosa piccola nazione, o in Sudafrica (poche ore austostrada) per visitare Kruger National Park. Inoltre è facile organizzare con le agenzie locali escursioni di un giorno a: Inhaca Island, riserva degli Elefanti, Spiaggia Macaneta, Bilene , pesca &snorkeling.

Salvatore Bulgarella

Consiglio la visita con un accompagnatore con auto, a chi ama la natura l’avventura e la diversità

Profumo di Cuba Nostalgia di Habana

la prima cosa che vedo nella mia mente quando penso a Cuba. È un lungomare infinito, quello che ti suscita emozioni intense e diverse a uqlsiasi ora del giorno e della notte. El Molecon molti bar e ristoranti migliaia di locali che si muovono per ogni direzione e che ti sorridono. Una essenza pèrofumata di questa staordinaria città rimasta intatta per certi versi, malgrado la clonizzazione e la presenza sovietica.

La gente sorride ancora, Passeggi in mezzo alla gente e già incontri amici che parlano e magari bevono un po’ di birra o rum facendo un po’ di festa, gruppi di musicisti, questa è Cuba nel suo insieme , l’anima di un popolo che malgrado tutto continua ancora a vivere ed a trasmettere gioia. Rimane un Paese meraviglioso e pieno di contraddizioni, credo di aver amato Cuba di più al mio ritorno con una nostalgia speciale, dei vicoli, rincon, della musica dei bar. della gente. Però non si può non visitare Habana Vieja, il centro storico della capitale cubana; Il centro è un mix di stili diversi che riflettono i diversi momenti coloniali vissuti dalla città (spagnolo, inglese, francese e statunitense). Dal 1982 patrimonio mondiale dell’umanità per l’Unesco, il recupero del centro è in realtà iniziato dagli anni 90′ . Ci si ritrova in piccole vie ora coloniali, con case colorate a pastello. Qualche piccola bottega e si può vedere la vita di tutti i giorni, gli antichi mestieri, ogni angolo delle strade ed i bambini giocano a pallone e tutti ascoltano musica ad ogni ora. Le auto d’epoca dai colori sgargianti affollano le strade con una atmosfera da sogno. Meravigliosa Cuba. Ritorni a casa con un bagaglio magnifico ricco di spezie e di profumi.